N. 11 del 1/7/1998

La rete locale alla portata di tutti


OfficeConnect Hub TP4

Produttore: 3Com, via Michelangelo Buonarroti 1, 20093 Cologno Monzese (MI); tel. 02-253011, fax 02-27304244

Prezzo (Iva esclusa): Office Connect TP4 179.000 lire, TP8 135.000 lire.

PRO

I due concentratori sono molto piccoli, stanno anche sulla scrivania e funzionano al primo colpo, basta attaccare la spina

CONTRO

Il trasformatore esterno comporta il rischio di "far cadere la rete" impigliandosi accidentalmente nel cavetto che penzola

Costruire una rete locale è molto più semplice ed economico di quanto si creda, inoltre la condivisione di dischi e stampanti offre grandi benefici. In effetti, non ho mai visto un'azienda fare marcia indietro dopo essersi dotata della sua prima lan, anzi di solito cerca sempre di espanderla e di collegarvi nuove persone e nuove apparecchiature.

Le reti moderne consistono di tre oggetti: una scheda d'interfaccia da montare all'interno del personal computer, un cavo che esce da quella scheda (doppino ritorto non schermato, simile al cavo telefonico, ma con otto fili invece che quattro e con una spina più grande) e infine un hub o concentratore entro cui tale cavo confluisce.

Tutti i cavi delle macchine presenti sulla rete devono arrivare all'hub e all'interno di questo si creano i collegamenti tra i diversi computer, cioè la rete vera e propria.

L'hub è un oggetto relativamente costoso negli impianti professionali, ma ne esistono anche diversi modelli ultraeconomici, persino di marca, concepiti per reti molto piccole.

In questo breve articolo ne vediamo due, entrambi di 3Com, che servono per collegare 4 oppure 8 computer. Tenete presente che se cominciaste oggi a costruire la vostra lan con otto computer e vi accorgeste tra qualche tempo di voler aggiungere altre macchine sarà sufficiente comperare un secondo hub e collegarlo in cascata al primo.

Una buona norma è quella di tenere almeno una o due prese libere. L'appetito vi verrà mangiando e costa sempre meno comperare un hub con un numero di porte maggiore, anziché due hub la cui somma sia equivalente. Ad esempio, se pensate di collegare 4 computer, è meglio acquistare da subito l'hub da 8 postazioni, se invece volete collegarne 7, sarebbe probabilmente meglio cercarne uno da 12 posizioni.

La famiglia

OfficeConnect

3Com, il principale fornitore mondiale di schede Ethernet, offre una coppia di mini-hub chiamati OfficeConnect TP4 e TP8. Alla pari di tutti gli hub economici, questi oggetti dispongono di un alimentatore esterno (un piccolo trasformatore) e sono abbastanza piccoli da stare comodamente su una scrivania (le dimensioni sono poco superiori a quelle di una video-cassetta).

Hanno una forma studiata per poter essere montati uno sull'altro in una specie di totem unito da graffette blu, fornite in dotazione. La connessione dei fili è molto semplice: prendete uno spezzone di doppio e inserite uno degli estremi nella scheda del pc e l'altro nella prima presa libera sul retro dell'hub.

Quando accendete l'hub, s'illumina una spia gialla in corrispondenza della scritta PWR, questo significa che l'oggetto è pronto a funzionare. Se accendete una delle macchine della rete vedrete illuminarsi la spia della porta corrispondente. Sarà di colore verde se tutto funziona bene, oppure di colore giallo in caso di connessione difettosa (cavo interrotto oppure scheda di rete guasta). Infine le spie PKT e COLL indicano il livello di attività e di "conflitto". Quando quest'ultimo sale troppo (la spia è quasi sempre accesa) vuol dire che la rete è congestionata, vuoi per un'eccessiva quantità di traffico oppure, ancora, per colpa di una scheda guasta.

Nel caso non voleste guardare le diverse spie di controllo, la famiglia OfficeConnect prevede un chiaro indicatore di guasto: il punto esclamativo all'estrema sinistra del frontalino che si accende quando esiste un difetto abbastanza grave da richiedere l'intervento di un tecnico.

A questo punto sapete tutto quel che occorre per costruire la vostra prima rete locale e per farla funzionare. Ma cosa succede quando viene il momento di espanderla e di aggiungere un secondo hub? Bisogna collegare il nuovo hub in cascata al primo, cioè i due apparati devono dedicare una porta ciascuno alla reciproca connessione. Nel primo hub (quello già esistente) userete una porta qualsiasi, ma nel secondo hub (quello aggiunto) dovrete necessariamente usare la porta all'estrema sinistra, quella vicina al pulsantino bianco che riporta la scritta X.

Il pulsantino, poi, va premuto per modificare le connessioni interne così che quella diventi una presa per la comunicazione tra due hub e non una presa per la comunicazione tra hub e stazione di lavoro. Nell'esempio in cui aveste già un hub da 4 porte e ne aggiungeste uno da 8, avreste un totale di 10 porte libere, visto che due sono riservate alla connessione tra i due hub. Se doveste aggiungere un terzo hub si ripeterebbe la prassi: dovreste prendere una presa qualsiasi nel secondo hub (eccetto quella all'estrema sinistra già riservata alla connessione con il primo) e collegarla alla presa all'estrema sinistra nel terzo hub.

Il massimo numero di collegamenti in cascata è di 4.

Gli hub sono apparecchiature molto durature e funzionano senza interruzione per anni. Nel caso in cui la rete smettesse di funzionare, controllate queste tre cose: che uno degli hub non sia spento (magari si è sfilata accidentalmente la spina del trasformatore), che la spia a forma di punto esclamativo non sia accesa, che la spia di una o più porte non sia diventata gialla, nel qual caso ci sarà un guasto nel cavo relativo oppure nella scheda di rete della macchina collegata a quella presa.

Una volta imparate queste semplici regole, non avrete più bisogno del consiglio degli "esperti".



CategoriaSottocategoria
Telecom e NetworkingRouter, Bridge, Hub, Sistemi di cablaggio


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