OfficeConnect Hub TP4
Produttore: 3Com, via Michelangelo Buonarroti 1, 20093 Cologno
Monzese (MI); tel. 02-253011, fax 02-27304244
Prezzo (Iva esclusa): Office Connect TP4 179.000 lire, TP8 135.000
lire.
PRO I due concentratori sono molto piccoli, stanno anche sulla scrivania
e funzionano al primo colpo, basta attaccare la spina
CONTRO Il trasformatore esterno comporta il rischio di "far cadere
la rete" impigliandosi accidentalmente nel cavetto che penzola
Costruire una rete locale è molto più semplice ed
economico di quanto si creda, inoltre la condivisione di dischi
e stampanti offre grandi benefici. In effetti, non ho mai visto
un'azienda fare marcia indietro dopo essersi dotata della sua
prima lan, anzi di solito cerca sempre di espanderla e di collegarvi
nuove persone e nuove apparecchiature.
Le reti moderne consistono di tre oggetti: una scheda d'interfaccia
da montare all'interno del personal computer, un cavo che esce
da quella scheda (doppino ritorto non schermato, simile al cavo
telefonico, ma con otto fili invece che quattro e con una spina
più grande) e infine un hub o concentratore entro cui tale
cavo confluisce.
Tutti i cavi delle macchine presenti sulla rete devono arrivare
all'hub e all'interno di questo si creano i collegamenti tra i
diversi computer, cioè la rete vera e propria.
L'hub è un oggetto relativamente costoso negli impianti
professionali, ma ne esistono anche diversi modelli ultraeconomici,
persino di marca, concepiti per reti molto piccole.
In questo breve articolo ne vediamo due, entrambi di 3Com, che
servono per collegare 4 oppure 8 computer. Tenete presente che
se cominciaste oggi a costruire la vostra lan con otto computer
e vi accorgeste tra qualche tempo di voler aggiungere altre macchine
sarà sufficiente comperare un secondo hub e collegarlo
in cascata al primo.
Una buona norma è quella di tenere almeno una o due prese
libere. L'appetito vi verrà mangiando e costa sempre meno
comperare un hub con un numero di porte maggiore, anziché
due hub la cui somma sia equivalente. Ad esempio, se pensate di
collegare 4 computer, è meglio acquistare da subito l'hub
da 8 postazioni, se invece volete collegarne 7, sarebbe probabilmente
meglio cercarne uno da 12 posizioni.
La famiglia
OfficeConnect
3Com, il principale fornitore mondiale di schede Ethernet, offre
una coppia di mini-hub chiamati OfficeConnect TP4 e TP8. Alla
pari di tutti gli hub economici, questi oggetti dispongono di
un alimentatore esterno (un piccolo trasformatore) e sono abbastanza
piccoli da stare comodamente su una scrivania (le dimensioni sono
poco superiori a quelle di una video-cassetta).
Hanno una forma studiata per poter essere montati uno sull'altro
in una specie di totem unito da graffette blu, fornite in dotazione.
La connessione dei fili è molto semplice: prendete uno
spezzone di doppio e inserite uno degli estremi nella scheda del
pc e l'altro nella prima presa libera sul retro dell'hub.
Quando accendete l'hub, s'illumina una spia gialla in corrispondenza
della scritta PWR, questo significa che l'oggetto è pronto
a funzionare. Se accendete una delle macchine della rete vedrete
illuminarsi la spia della porta corrispondente. Sarà di
colore verde se tutto funziona bene, oppure di colore giallo in
caso di connessione difettosa (cavo interrotto oppure scheda di
rete guasta). Infine le spie PKT e COLL indicano il livello di
attività e di "conflitto". Quando quest'ultimo
sale troppo (la spia è quasi sempre accesa) vuol dire che
la rete è congestionata, vuoi per un'eccessiva quantità
di traffico oppure, ancora, per colpa di una scheda guasta.
Nel caso non voleste guardare le diverse spie di controllo, la
famiglia OfficeConnect prevede un chiaro indicatore di guasto:
il punto esclamativo all'estrema sinistra del frontalino che si
accende quando esiste un difetto abbastanza grave da richiedere
l'intervento di un tecnico.
A questo punto sapete tutto quel che occorre per costruire la
vostra prima rete locale e per farla funzionare. Ma cosa succede
quando viene il momento di espanderla e di aggiungere un secondo
hub? Bisogna collegare il nuovo hub in cascata al primo, cioè
i due apparati devono dedicare una porta ciascuno alla reciproca
connessione. Nel primo hub (quello già esistente) userete
una porta qualsiasi, ma nel secondo hub (quello aggiunto) dovrete
necessariamente usare la porta all'estrema sinistra, quella vicina
al pulsantino bianco che riporta la scritta X.
Il pulsantino, poi, va premuto per modificare le connessioni interne
così che quella diventi una presa per la comunicazione
tra due hub e non una presa per la comunicazione tra hub e stazione
di lavoro. Nell'esempio in cui aveste già un hub da 4 porte
e ne aggiungeste uno da 8, avreste un totale di 10 porte libere,
visto che due sono riservate alla connessione tra i due hub. Se
doveste aggiungere un terzo hub si ripeterebbe la prassi: dovreste
prendere una presa qualsiasi nel secondo hub (eccetto quella all'estrema
sinistra già riservata alla connessione con il primo) e
collegarla alla presa all'estrema sinistra nel terzo hub.
Il massimo numero di collegamenti in cascata è di 4.
Gli hub sono apparecchiature molto durature e funzionano senza
interruzione per anni. Nel caso in cui la rete smettesse di funzionare,
controllate queste tre cose: che uno degli hub non sia spento
(magari si è sfilata accidentalmente la spina del trasformatore),
che la spia a forma di punto esclamativo non sia accesa, che la
spia di una o più porte non sia diventata gialla, nel qual
caso ci sarà un guasto nel cavo relativo oppure nella scheda
di rete della macchina collegata a quella presa.
Una volta imparate queste semplici regole, non avrete più
bisogno del consiglio degli "esperti".
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